Seguire il sentiero che parte dal rifugio e scende a S verso l´uscita della conca del Crot del Ciaussine, in direzione di una cascatella formata dal rio che scende dalla conca sottostante la Cresta Del Fort.
Attraversato il torrente che scorre nel piano, il sentiero sale percorrendo il pendio erboso e detritico tra la cascata e le pareti di Rocca Affinau.
Dopo una breve salita, si arriva al bivio per il colle d’Arnas; la traccia del Tour ignora questa indicazione e segue le tracce di sinistra che aggirano Rocca Affinau mantenendosi nel vallone alla sua sinistra (direzione S e poi SO).
Con alcune ripide svolte, con lo sfondo della vetta della Croce Rossa, il sentiero porta ad una conca dove s’incontrano alcuni laghetti di fusione, raggiunti i ripidi pendii detritici che chiudono a sud la conca, una breve traccia ben segnalata, li risale con una diagonale verso sinistra portando direttamente al Collarin d’Arnas (2850); ottimo punto panoramico impreziosito dal vicino laghetto del Collarin.
Il sentiero prosegue obliquamente in direzione S verso il Lago della Rossa; la discesa avviene su rocce montonate sino a raggiungere la diga (2690 mt.). Poco prima della diga, sulla sinistra del sentiero sorge il confortevole bivacco San Camillo, che dispone di venti posti letto.
Attraversare la diga, seguire lo sterrato che circonda il lago e poi voltare a sinistra. Guadare un ruscello su delle pietre scistose e riprendere il percorso sulla sulla lato sinistro idrografico e procedere verso il fondo della conca glaciale. Salire una rampa che comincia all’altezza di una cascatella e che, con un facile percorso, conduce al colle Altare (2962 mt.).
Dal colle seguire verso SE la traccia che porta ad un evidente e ampio canale nel quale, mantenendosi sempre sul lato destro e alternando falsopiani a ripidi pendii si scende ad un pianoro costellato di pozze d’acqua e delimitato in direzione ovest dal Lago di Peraciaval. Il sentiero ben segnato prosegue in direzione S, attraversa il ripiano e si porta sopra alla balza che domina il lato nord del Piano del Sabiunin, da dove, con pochi ripidi tornanti si raggiunge il Rifugio Cibrario.
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